Amalia Violi

Nata a Milano nel 1967, diploma in fotografia alla Bauer di Milano, Laurea in Cinema e video all’Accademia di Belle arti di Brera d.Inizia a lavorare nel settore della fotografia di reportage, di ritratto e di viaggio collaborando con testate giornalistiche e aziende. Nel tempo il suo approccio alla fotografia si sposta dal documentaristico alla fotografia ricerca. Negli anni novanta lavora per la televisione, a Sei Milano come videogiornalista e a Mediaset per la messa a punto di format televisivi.Nel 2017 partecipa al Filmmaker Festival di Milano con il suo primo film, Le variazioni di Maria . Attualmente svolge attività di docenza a Milano e conduce ricerche personali sui linguaggi della fotografia. Tra le Esposizioni:1992 Openspace Milano, Storie d’Albania, 1993 Idea Books Milano Musicians, 1997 Museo della Permanente Milano Premio San Carlo Borromeo, 2000 Arengario Milano Impiegati, 2000 Azibul Milano,2002 Fotofestival di Savignano Storie Segrete, 2003 Modena per la Fotografia collettiva, 2004 Berlino Kunsthaus Tachelet Naturalmente, 2006 Società Umanitaria Milano Immigrati, 2012 Palazzo della Ragione Milano Cassandra, 2019 Milano Photo Week Menzione speciale per il progetto Alphaville.


Domestic Attitude

Questo lavoro affronta il tema dell’identità femminile in rapporto alla relazione con l’ambiente domestico. Relazione che spesso è caricata mediaticamente di luoghi comuni.
Ho iniziato a fare degli autoscatti in cui in cui ho simulato che l’occhio della macchina fosse complice di una mia esposizione allo scatto e contemporaneamente di una sua negazione effettuata tramite l’occultamento del mio corpo dietro a stipiti, mobili, oggetti e ombre .
Gli scatti sono stati realizzati durante il primo e il secondo lock-down Covid.